IO HO SCELTO DI CAMMINARE DENTRO.
Nei testi di crescita personale e anche spirituale si parla di cammino interiore. A me piace molto camminare, sia dentro di me che con le mie gambe. Oggi posso dire che di viaggi dentro e fuori ne ho fatti abbastanza, a sufficienza per poter affermare che camminare è bello.
È bello scoprire cose nuove di sé, è bello piangere e ripartire, è bello imparare a perdonare e perdonarsi. È bello vedere le cose da un altro punto di vista, scoprire che si hanno dei talenti e una creatività.
È bello camminare in montagna, al mare, al lago e anche in città. Scoprire il proprio sguardo curioso e fermarsi a osservare e lasciar emergere pensieri. Osservare i pensieri e a volte scriverli, condividerli con chi ci ascolta, o solo su un foglio di carta. È bello essere. È bello scoprire che non c’è brutto dentro di noi e nemmeno attorno a noi. Basta pulire lo sguardo, a volte basta pulire gli occhiali.
Ognuno ha una spinta creativa dentro, chi per la musica, il disegno, la cucina, la scrittura, la poesia, il ballo. Quando si lascia uscire, senza giudizio, qualcosa di bello, di vero, di nostro, la creatività fa capolino. E poi abbiamo la nostra unicità.
OGNUNO DI NOI È UNICO E IRRIPETIBILE.
Raimon Pannikar dice che tutti noi abbiamo nella vita il compito di far emergere e mettere in atto la nostra unicità, perché siamo creati per questo e solo noi possiamo farlo, nessun altro. Se ci fate caso anche i figli degli stessi genitori sono diversi e unici, anche i gemelli monozigoti. È questa la bellezza della vita! E questo per me è lo scopo del nostro cammino, scoprirla dentro di noi e anche fuori. Il cammino dura tutta la vita. È quotidiano, istantaneo, ora non sono più quella che ero un minuto fa, ho imparato una nuova cosa su di me, semplicemente stando al computer e scrivendo questo testo.
E lascio emergere da me un pensiero di gratitudine: per i miei genitori che mi hanno messa al mondo regalandomi la vita; per mio figlio che ha dovuto subire una madre in continua trasformazione; per i miei figliastri; per i compagni precedenti, perché grazie al rapporto negativo con loro ho dovuto “guardarmi dentro”; e soprattutto per il mio compagno attuale che mi ha fatto capire come si ama veramente; per la mia famiglia allargata che mi accetta per quella che sono; per me, per aver scelto di percorrere i miei sentieri interiori, con i colloqui di Counseling, la Psico-terapia del sé, la pratica metamorfica, lo yoga della risata e il percorso spirituale che ho seguito e seguo. Per le guide che ho avuto e che mi accompagnano ancora adesso. Per la Vita e Dio.
Grazie!
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